Nell'altopiano del Fucino, nel cuore dell’Abruzzo, ai piedi del Parco Nazionale d’Abruzzo, nascono i prodotti dell'Azienda Agricola Di Cicco. In questa terra dal particolare microclima, ricca di sorgenti che sgorgano in quota, la vocazione all'agricoltura ha radici profonde.

Il Fucino è un altopiano della Marsica, in provincia dell'Aquila, in Abruzzo situato tra i 650 e i 680 m s.l.m. endoreico, cioè in una situazione per cui le acque del territorio circostante confluirebbero naturalmente verso la piana, senza sbocco al mare, contornato da rilievi montuosi, quali i monti Simbruini e il gruppo Sirente-Velino.

Il Fucino era un sistema lacustre carsico, il cui unico vero immissario è il fiume Giovenco, che entra nella piana da Nord Est, costeggiando l'abitato di Pescina.

Il lago inoltre raccoglieva acque dal massiccio del Velino-Sirene a Nord e dai Monti Simbruini a Sud. Il regime idrico del bacino era regolato dall'attività degli sfiatatoi carsici, localizzati a meridione, ai piedi delle montagne. Il non avere emissari importanti ha determinato un'alta variabilità del livello del lago.
Risalgono alla fine dell’800 le prime coltivazioni agrarie, quando nel 1875 il Principe Alessandro Torlonia ordinò di prosciugare quello che allora era il terzo più grande lago d’Italia e che proprio nell’altopiano del Fucino si estendeva. La bonifica regalò terreni particolarmente fertili e fu così che iniziarono ad essere coltivati cereali, patata, bietola e, dagli anni Settanta del ‘900 fino ad oggi, gli ortaggi.

Ancora oggi le terre emerse sono la porzione produttiva più strettamente agricola, il cuore della produzione del Fucino.